Nato negli Stati Uniti intorno agli anni Novanta, l’orto “a lasagna” è composto da più strati di materiali diversi tra loro e sovrapposti, esattamente come una lasagna alla bolognese, da cui il nome. È molto importante la procedura con l’orto cui viene realizzato. E’ consigliabile rispettare la sequenza con cui si dispongono i materiali, onde evitare di creare un semplice cumulo inerte su cui non crescerà nulla.
L’orto “a lasagna” adotta il “do-nothing” di Masanobu Fukuoka, un metodo che consiste nell’astenersi da ogni intervento di diserbo, concimazione e potatura, lasciando semplicemente che la natura faccia il suo corso.
L’orto “a lasagna” è una possibile soluzione nel caso di terreni poveri o inquinati. L’essere sollevati dal suolo rende il lavoro più accessibile e meno faticoso.
I vantaggi sono molteplici: poche le erbacce, una migliore ritenzione idrica, dovuta al fatto che il compost trattiene l’acqua, soprattutto se il suolo nativo è sabbioso. Sempre il compost permette di ridurre la quantità di fertilizzante, in quanto rilascia le sostanze nutritive a poco a poco. Il terreno poi è più facile da lavorare perchè si presenta friabile, sciolto, soffice.
Materiali per realizzarlo:
● carta/cartoni di recupero
● materiale biologico fonte d’azoto
● materiale biologico fonte di carbonio
● compost
● materiale per pacciamatura, ad esempio foglie secche, aghi di pino, paglia
Metodo costruttivo:
1) cartone
Dopo aver individuato l’area dedicata e averla delimitata con un telaio in legno che si può ricavare riciclando assi o pallets, si posizionano i cartoni a terra, ben vicini (senza iscrizioni o adesivi), avendo cura di fare la sovrapposizione. Vanno successivamente inumiditi con acqua. Il cartone servirà come barriera “anti-erbaccia”
2) rifiuti verdi
Si prosegue con uno strato di rifiuti verdi , come ad esempio bucce di frutta o verdura, scarti vegetali o residui derivati allo sfalcio dell’erba. In pratica tutti gli scarti vegetali che di solito trovano il loro posto nel compost.
3) rifiuti marrone
Il terzo strato è formato da materiali che si trovano di solito nel compost di colore marrone come paglia, fieno, foglie morte, aghi di pino, scarti di falciature, torba.
4) compost maturo
La formazione dell’orto lasagna prosegue con uno strato compost maturo o una miscela composta per metà da terriccio e metà da compost.
È ora di cominciare a piantare 🙂
E’ consigliabile attendere una o due settimane prima di piantare. È infatti necessario garantire che la temperatura al centro dell’orto lasagna, derivata dalla fermentazione dei residui vegetali, non sia troppo elevata perchè il calore potrebbe compromettere la capacità germinativa dei semi.
In termini di quantità e di successione degli strati di rifiuti marrone e verde, Jean Paul Collaert, uno specialista in questo metodo, propende per strati che possono andare fino ad spessore di 10-15 cm (cartone, verde, marrone, verde, marrone, compost maturo….).
I vantaggi del coltivare con l’orto “lasagna”
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Manutenzione semplice: l’orto rialzato agevola la piantumazione e la cura degli ortaggi
- Risparmio: l’irrigazione è ridotta grazie all’utilizzo della pacciamatura che viene distesa tra gli ortaggi mantenendo così umido il terreno.
- Riciclo di tutti gli elementi organici a disposizione (es. organico cucina, scarti potature, foglie, sfalci d’erba, cartoni etc..).
- Il concime, il compost, la pacciamatura possono essere distribuiti in modo mirato e senza sprechi
- Riduzione delle infestanti sempre grazie alla pacciamatura e alla piantumazione più fitta degli ortaggi
- Aumento della produttività derivato sempre dalla piantumazione più fitta degli ortaggi
- Più varietà di piante, grazie alle condizioni del terreno che possono essere variate in ciascun letto creando la possibilità di coltivare piante che amano caratteristiche del terreno diverse come ad esempio un il terreno acido, un drenaggio maggiore, un orientamento specifico…
- Drenaggio migliore perché il suolo intorno alle piante non viene calpestato, ideale in caso di terreni argillosi
- Miglioramento dei tempi di coltivazione, ad esempio si può allungare il periodo di coltivazione perché i letti rialzati tendono a riscaldarsi prima in primavera e rimangono produttivi più a lungo
- Minore attacco di parassiti. La creazione di biodiversità comporta un minore attacco di parassiti agli ortaggi grazie alla piantumazione in sinergia di piante amiche dell’orto, come antiparassitarie, piante in grado di attirare insetti utili, aromatiche, fiori
- Versatilità: l’orto può diventare un elemento estetico molto bello, utile a sfruttare la produttività in spazi più limitati perfino in casa e se ben realizzato ne possono avere cura anche persone disabili
Fonti:
Jean Paul Collaert, ART LASAGNE in giardino, EDISUD
http://www.techno-science.net (definizione di permacultura)
Fine 🙂
Grazie molto bello utile rispettoso dell’ambiente
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Ho provato a costruire un orto così…E’ molto gratificante…Richiede all’inizio un po’ piu’ di lavoro ma, praticamente, non ha veramente bisogno nè di concimi nè di altri interventi…..Sul consumo di acqua inferiore ai metodi normali non contatateci molto…piu’ il terreno è spugnoso e piu’ ritiene acqua (questo è indubbiamente vero) ma, in una giornata di sole a 35 gradi (come ce ne sono molte ultimamente) l’acqua si consuma eccome. Per il diserbo ho usato solo 1 volta il glifosate solo sulla gramigna al primo anno. Poi non ho usato piu’ nulla poichè tutte le altre erbe si strappano con facilità estrema. FATELO FATELO FATELO!…e non siate estremisti della difesa ambientale…Il glifosate usato 1 sola volta e solo sulla gramigna vi risolve tutti i problemi..poi NON HO USATO PIU’ NIENTE……Se non diserbate bene la prima volta avrete SEMPRE gramigna che diventerà sempre piu’ invasiva e crescerà in modo esagerato in un terreno così fertile-!—
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usare il glisofato è un insulto alla natura….bisogna abbandonare al chimica che per molti è troppo seducente
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Ti há pagato la Monsanto per questo insulto alla coltivazione biológica e alla permacultura? Il glifosato e´ tossico e non va utilizzato!! MAI!!
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Ma quale glifosato e glifosato! Assolutamente da evitare e da proibire in tutto il mondo! Complice della distruzione del pianeta e della nostra salute!! Basta fare un po´ di pacciamatura per le erbacce… https://www.ortodacoltivare.it/coltivare/pacciamatura.html
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Amico caro
Il senso di riconsiderare tecniche “Pre chimica” ed eventualmente migliorarle,trae la sua origine dalla necessità di invertire la rotta nella quale ci siamo infilati in questi decenni di idiozia in cui contano più le opinioni dettate da cecità produttiva delle evidenze scientifiche.Queste dimostrano senza ombra di dubbio che prodotti come il glifosato la prima fatica che ti risparmiano è quella di vivere.
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Usare il glifosato sul terreno in cui dovro’ far crescere la verdura che mangero’? Tanto vale comprarla al supermercato… Ma roba da matti!
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vivendo in Scozia ho il problema della pioggia, troppa acqua. Mi consigliate lo stesso questo sistema? Grazie a chi vorrá rispondermi.
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Ti consiglio di guardare i video di Charles dodici. 😊
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Ti consiglio di guardare i video di Charles dowding 😊
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